GRANATA COLORE DEL MITO
di Gianni Ponta
Editore: Genesi Editrice
Anno: 2025
Pagine: 288
Disponibile per consultazione presso la Biblioteca Granata in via Filadelfia 29/D Torino

Il pregio del Libro Granata colore del mito consiste nella prospettiva descritta dall’autore, il quale non si propone come l’augusto studioso di questioni di calcio che pronuncia dall’alto le sue sentenze di beatificazione o di condanna rivolte ad una squadra. Si tratta invece del devoto omaggio di un affezionato sostenitore che dichiara il suo attaccamento per la più nota formazione calcistica al mondo assurta alla gloria sportiva non solo per le partite disputate sul campo, ma per la volontà di resistere e di continuamente rinascere dalle calamità che il destino può infliggere a qualsiasi essere umano. Il colore Granata diviene il mito degli Invincibili in quanto essi esprimono l’esempio di oblazione di se stessi davanti all’asprezza degli ostacoli e all’inclemenza del destino. Gianni Ponta chiarisce bene nel suo libro che si diviene grandi in quanto si alimenta dentro di sè il sentimento profondo e incontrovertibile di donare tutto sè stessi per il relizzare il sogno della grandezza. La grandezza di uno spor di squadra diviene, allora, un sentimento condiviso da tutti i giocatori, che si specchia e si moltiplica nel coro di approvazione dei loro sostenitori. Il mito è quello degli audaci compagni di Ulisse, che varcano le Colonne d’Ercole, “poichè fatti non foste a vivere come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”. Gli Invincibili sono i giocatori Granata, tutti sostenitori, lo è stato il Torino Tremendista che con le sue gesta in campo ha nutrito il sentimento e l’ambizione di tornare grandi – cioè di essere Granata – prima di tutto come donazione di sé stessi alle meraviglie di questo sport di comunione e di intesa fra compagni, che vivono insieme la stessa avventura. Il mito Granata compie i suoi 120 anni di storia e il libro di Gianni Ponta ne sunteggia il meraviglioso percorso. Sandro Gros-Pietro
