IL TORO E IL GIGLIO – una storia forte e gentile, inquietante e serena, fra tanta gente e due città

Di Autori Vari

Editore: Scramasax

Anno: 2000

Pagine: 186

Il libro, editato a fini di solidarietà, raccoglie, fra le tante, firme illustri: Ormezzano, che ha coordinato il tutto, Agroppi, Barucci, Bearzot, Boniperti, Galli, Garanzini, Ossola, Rosetta, Tomà, Tosatti, Viani, Zavoli; anche il senatore Giulio Andreotti. Il sottotitolo recita: “Una storia forte e gentile, inquietante e serena, fra tanta gente e due città”, ossia Torino e Firenze. L’occasione per redigere il libro è il casuale ritrovamento delle carte notarili del dopo Superga, lo scambio di lettere fra i parenti dei calciatori defunti e la Società, gestito da un professionista fiorentino. I documenti, destinati al macero e recuperati miracolosamente, offrono il destro per celebrare un gemellaggio che trova il personaggio ideale in Romeo Menti detto Meo, calciatore del Grande Torino, morto il 4 maggio 1949 nella tragedia di Superga, portando all’occhiello della giacca il distintivo della sua Fiorentina.
Una bella storia che nasce dalla rievocazione di un dolore immenso, con pensieri e sentimenti nobili ed autentici.
(a cura di Gian Paolo Ormezzano)

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