ARPAD ed EGRI

di Angelo Amato De Sapris

Editore: Graus

Anno: 2016

Pagine: 112

Immagine Provvisoria

Árpád, l’allenatore del Bologna che “tremare il mondo fa”, ed Egri, il deus ex machina del Grande Torino.
Due uomini, entrambi ebrei ungheresi, grandi allenatori che hanno fatto la storia calcistica italiana, accomunati anche da un’altra esperienza, tragica e disumana: la discriminazione e la de-portazione nei campi di concentramento durante la follia antisemita della Seconda Guerra Mondiale, a opera del nazismo tedesco e del fascismo italiano. Grandi carriere interrotte, egregi uomini di sport e di vita costretti ad abbandonare l’amata rete del campo di calcio per essere trascinati dietro a una rete metallica in un campo di lavoro.
Due esperienze simili, ma distinte nel finale.
Due storie reali romanzate, che rappresentano una delle grandi tragedie del mondo moderno da un punto di vista particolare e interessante.

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